Gaffe, approssimazione, errori, e una preparazione al limite della sufficienza: già dopo la prima registrazione del Cornetto Battiti Live trasmessa dalle reti del Gruppo Norba, la conduttrice romana ha ricevuto critiche non esattamente lusinghiere da chi, forse, si attendeva un’esibizione alla Sanremo o una conduzione “automatizzata” alla Eurovision, dove anche le gaffe sono pianificate e inserite nella scaletta (ricordate il famoso “Porca Vacca” di Laura Pausini?).
Ciò che Ilary Blasi ha combinato anche solo nella prima puntata di Battiti Live ha superato in naturalezza e spontaneità ciò che spesso accade durante le numerose kermesse estive degli ultimi anni, dalle Tim Summer Hits ai Future Hits Live, fino ai finti Music Awards: esibizioni degli artisti seguite da dichiarazioni sul prossimo tour. E basta, nulla di più. Una noia…
Certamente, coinvolgere artisti musicali in un contesto che, sulla carta, dovrebbe essere un momento di svago extramusicale, è una sfida ardua, sia per la riservatezza di alcuni cantanti sia per la loro oggettiva mancanza di entusiasmo, sempre troppo seriamente concentrati su se stessi.
Ma quando vediamo Ilary Blasi porre una domanda tecnica a Irama per poi ammettere di non aver capito nulla (“Gli autori me l’hanno scritta!”), emerge una volontà, forse inconscia o forse deliberata, di smascherare il vuoto e l’inautenticità di questo teatrino fatto di dichiarazioni vuote e insignificanti.
E meno male, verrebbe da dire…
Ilary Blasi è così, prendere o lasciare, e il suo stile di conduzione non sorprende affatto: non serve meravigliarsi.
Critiche legittime possono essere rivolte a una conduzione inesperta se parliamo di un programma giornalistico o di un talk show. Ma in questo caso, stiamo parlando di tormentoni estivi…