Gino Cecchettin, il padre della giovane studentessa uccisa lo scorso novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta, sta attualmente affrontando una serie di attacchi e insulti sui social media.
L’avvocato della famiglia ha dichiarato la sua prontezza nell’adottare misure legali contro coloro che diffondono presunti messaggi sessisti o false informazioni riguardanti il suo assistito, scartando tali contenuti come inaffidabili e fuorvianti.
Gino Cecchettin sta subendo un attacco mirato su piattaforme social in seguito a presunti post sessisti associati a un profilo che si diceva fosse il suo su un ex sito di microblogging, chiamato X (ex Twitter), identificato come @ginother.
Questo presunto profilo avrebbe contenuto commenti sessisti diretti ad attrici e personaggi del mondo dello spettacolo. Tuttavia, questi post sono stati chiusi e non sono più visibili, con soltanto gli screenshot che continuano a circolare online.
L’avvocato Stefano Tigani, che rappresenta la famiglia, afferma categoricamente che i presunti contenuti, incluso un video, siano falsi: “Ho personalmente visionato questo video e posso confermare che si tratta di un falso. Chi ha diffuso questo materiale si assumerà le dovute responsabilità”, ha dichiarato, secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto.
Il legale Stefano Tigani ha espresso la volontà di intraprendere azioni legali contro chiunque stia insultando Gino Cecchettin: “Stiamo valutando attentamente tutte queste manifestazioni. Abbiamo un lasso di tempo di tre mesi per agire legalmente e siamo pronti a presentare diverse denunce, se necessario”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della reputazione e dell’integrità.
L’obiettivo apparente di questo attacco mirato sembra essere quello di danneggiare l’immagine di Gino Cecchettin, il quale, dopo la tragica perdita della figlia Giulia per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta, ha espresso opinioni critiche nei confronti del patriarcato. Il discorso tenuto durante il funerale della figlia sarà letto nelle scuole, come suggerito dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
L’avvocato Tigani ha anche indicato la possibilità di richiedere un risarcimento, affermando: “Queste persone devono essere colpite nel portafoglio”. Tuttavia, ha anche evidenziato che questa negatività rappresenta solo una piccola parte degli italiani, poiché la maggioranza ha mostrato vicinanza e solidarietà alla famiglia in questo momento difficile.
L’avvocato della famiglia Cecchettin contro i leoni da tastiera
L’avvocato rappresentante della famiglia Cecchettin ha condannato fermamente le azioni degli “leoni da tastiera”, riferendosi agli individui che insultano Gino Cecchettin sui social media. In un’intervista al Corriere del Veneto, ha condiviso di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini riguardo agli attacchi social diretti a Gino Cecchettin e ha affermato che “ogni forma di diffamazione e denigrazione nei confronti della famiglia verrà affrontata in modo deciso attraverso l’applicazione della legge”.
Il comunicato emesso dal legale evidenzia il senso di sgomento e tristezza nel vedere tali azioni nel contesto di una tragedia così devastante per la famiglia. Nonostante siano state presentate due denunce contro diverse persone, gli autori degli attacchi rimangono ancora sconosciuti, poiché agiscono daetro a profili social anonimi.
Il comunicato denuncia l’eccessiva violenza dei post diffamatori, descrivendoli come un vero e proprio delirio. Tra le varie segnalazioni ricevute, vi era addirittura un’affermazione assurda secondo cui Gino, essendo ingegnere, avrebbe calcolato e sfruttato la tragedia per promuovere la sua azienda. Questi episodi dimostrano la necessità di fermare tali comportamenti dannosi sulle piattaforme digitali.