Julian Assange è libero: l’attivista di WikiLeaks torna in Australia dopo un accordo con gli Stati Uniti

25 giugno 2024 – Julian Assange è finalmente un uomo libero. Dopo quasi sette anni di detenzione, il fondatore di WikiLeaks ha raggiunto un accordo con il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che gli permetterà di evitare l’estradizione e scontare la pena nel suo paese d’origine, l’Australia.

Un patteggiamento per scongiurare l’estradizione e la prigione negli Stati Uniti

Assange ha patteggiato per un’accusa minore di cospirazione per ottenere informazioni classificate, ammettendo di aver ricevuto e pubblicato alcuni dei documenti riservati diffusi da WikiLeaks nel 2010. In cambio, non dovrà affrontare l’accusa più grave di cospirazione per danneggiare gli Stati Uniti, che avrebbe potuto comportargli una condanna fino a 175 anni di carcere.

L’attivista ha trascorso 5 anni nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra

Assange era stato arrestato nel Regno Unito nel 2019 su richiesta degli Stati Uniti, dopo aver trascorso sette anni rifugiato all’ambasciata dell’Ecuador a Londra per evitare l’estradizione in Svezia, dove era accusato di stupro (accuse poi cadute).

Il fondatore di WikiLeaks è libero di tornare in Australia

L’accordo riconoscerebbe quindi gli oltre 5 anni di reclusione già scontati, cosa che consentirebbe all’uomo di tornare subito in Australia, dopo un lungo calvario giudiziario.

La liberazione di Assange è salutata con sollievo dai suoi sostenitori

I sostenitori di Assange hanno accolto con grande sollievo la notizia della sua liberazione, definendola una vittoria per la libertà di stampa e di informazione. Le sue vicende giudiziarie hanno sollevato accese discussioni sul ruolo dei giornalisti e sul diritto di pubblicare informazioni riservate nell’interesse pubblico.

La vicenda giudiziaria di Assange è stata lunga e controversa

La vicenda di Julian Assange è stata lunga, complessa e controversa. Il fondatore di WikiLeaks è stato accusato di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti con la pubblicazione di documenti riservati, ma i suoi sostenitori lo considerano un eroe che ha combattuto per la trasparenza e il diritto alla conoscenza.

La liberazione di Assange potrebbe avere implicazioni per altri casi simili

La liberazione di Assange potrebbe avere implicazioni per altri casi simili, come quello di Chelsea Manning, l’ex analista dell’intelligence statunitense che ha fornito i documenti a WikiLeaks. Il caso di Assange ha sollevato importanti questioni sulla libertà di stampa, il diritto di informazione e il ruolo dei governi nel proteggere i segreti di stato.