I ricercatori della MSU Michigan State University, hanno scoperto nuove importanti conoscenze sulle proprietà della menta.
Le analisi dei genomi di questo genere di piante sono in corso per determinare il loro potenziale valore in applicazioni come prodotti antimicrobici e persino per il controllo dei pesticidi.
Per milioni di anni, le piante si sono adattate naturalmente all’ambiente in cui vivono, evolvendo e producendo sostanze chimiche che le aiutano a prosperare. Quindi, cerchiamo di identificare e scoprire i percorsi nelle piante che producono specifici metaboliti specializzati, ha affermato il professor Björn Hamberger.
Dal 2016, Björn Hamberger – professore presso l’Università della California, Davis – studia metaboliti specializzati chiamati terpenoidi, presenti nelle piante ed essenziali per proteggerle dai predatori.
“Nel corso di milioni di anni, le piante si sono evolute per adattarsi ai loro ambienti”, ha detto Hamberger. “Queste sostanze chimiche sono diverse l’una dall’altra, ovviamente si sono evolute per scopi specifici”. “Così cerchiamo di capire quali sostanze chimiche presenti nelle piante sono responsabili dei loro effetti benefici”.
La famiglia della menta è stata oggetto di ricerche in molti settori, che hanno portato a impieghi medici unici per i suoi membri: Il coleus indiano può essere usato come trattamento naturale per il glaucoma e la salvia del Texas è un efficace antimicrobico contro la tubercolosi.
Hamberger e il suo team hanno trovato nuovi adattamenti molecolari che potrebbero essere utilizzati in molte applicazioni future – applicazioni che hanno a che fare con la salute, ma anche con altri utili usi nella vita quotidiana.