Nel dicembre scorso, una sentenza del TAR della Liguria ha suscitato un ampio dibattito: il comune di Sanremo è stato obbligato ad organizzare una gara pubblica per cedere i diritti del Festival, permettendo a chiunque fosse interessato di acquisirli. Da quel momento, le relazioni con la Rai sono diventate sempre più tese, culminando questa mattina con una decisione significativa: l’amministrazione comunale ha approvato la delibera per bandire una gara che riguarderà le edizioni 2026, 2027 e 2028 del Festival, con la possibilità di una proroga biennale.
Le Contraddizioni nella Posizione del Comune
Le tensioni tra Rai e il comune di Sanremo si sono intensificate negli ultimi mesi. Secondo quanto riportato da Ansa, la Rai ha espresso il proprio disappunto per la decisione del comune di avviare una gara pubblica per i diritti del Festival, una mossa che, sebbene fosse già stata annunciata, ha suscitato irritazione tra i vertici di Viale Mazzini. La critica più forte riguarda la posizione contraddittoria del comune: mentre quest’ultimo aveva annunciato di voler fare ricorso contro la delibera del TAR, ha comunque deciso di procedere con la pubblicazione della gara, suscitando disorientamento tra i vertici Rai.
Le Parole del Sindaco di Sanremo
Il sindaco di Sanremo ha voluto commentare personalmente la questione, sottolineando l’importanza della delibera appena approvata. “Ho voluto seguire personalmente ogni passaggio di questa pratica, insieme all’assessore Alessandro Sindoni e ringrazio tutti gli uffici comunali coinvolti che fin dal pronunciamento del Tar hanno lavorato scrupolosamente per arrivare nei tempi prefissati a questo risultato, coadiuvati dai nostri consulenti legali. Ritengo che gli indirizzi espressi oggi in delibera rispecchino le nostre aspettative di sviluppo, in linea con la grande crescita del Festival di Sanremo registrata negli ultimi anni, uno sviluppo che vogliamo declinare non solamente in un aumento del corrispettivo, coerentemente con l’incremento di valore del marchio, ma anche con nuove forme di collaborazione sul territorio.”
Maggiori Benefici per il Comune
Oltre alla decisione di bandire la gara, il comune di Sanremo ha avanzato una richiesta importante: l’aumento del 30% per l’utilizzo del marchio e la richiesta di almeno l’1% sugli introiti pubblicitari derivanti dal Festival. Nella delibera comunale è specificato che la società che si aggiudicherà il bando dovrà anche farsi carico della trasmissione di Sanremofiori, oltre ad altri due eventi che saranno scelti dall’amministrazione.
La Struttura del Bando: Due Fasi Distinte
Il bando si articolerà in due fasi distinte. La prima fase, quella selettiva, prevede la pubblicazione di un avviso pubblico per identificare i candidati idonei. La seconda fase sarà invece negoziale: in questa fase, il comune avrà la possibilità di trattare direttamente i termini finali del contratto con l’operatore scelto. La gara sarà aperta solo a quei soggetti che abbiano una diffusione nazionale in chiaro, possiedano un canale generalista e abbiano comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi di grande rilevanza.
Condizioni Economiche e Obblighi del Partner
Il partner selezionato dovrà riconoscere al comune un corrispettivo minimo di 6,5 milioni di euro. Inoltre, dovrà garantire una percentuale non inferiore all’1% sugli introiti derivanti dalla pubblicità e dallo sfruttamento dei marchi legati al Festival di Sanremo. Ogni ulteriore spesa necessaria per la realizzazione dell’evento, come ad esempio quella per l’allestimento di un palco esterno per le esibizioni, sarà a carico del partner. Il comune, invece, sarà responsabile della scelta della location e del pagamento dell’affitto.
Obblighi Aggiuntivi per il Partner
Oltre alla trasmissione del Festival e di Sanremofiori, la società vincitrice dovrà farsi carico di trasmettere almeno due eventi aggiuntivi, che dovranno essere concordati con l’amministrazione comunale. Questi eventi dovranno essere trasmessi in diretta o con leggera differita, a cura e spese del partner.