La rotazione terrestre è un fenomeno che spesso tralasciamo. Questa indifferenza può derivare da una limitata comprensione scientifica o, più banalmente, dal fatto che non percepiamo direttamente questo movimento. È noto che il nostro pianeta effettua una rotazione completa attorno al proprio asse in meno di ventiquattro ore, un processo che osserviamo indirettamente attraverso il ciclo di alba e tramonto.
Il nostro mondo gira a una velocità incredibile, e un arresto improvviso avrebbe conseguenze disastrose, proiettandoci nello spazio insieme a tutto ciò che ci circonda. Un terrore che gli studiosi comunicano con urgenza: prevedono che il globo “si arresti” entro il 2029, un presagio legato a una delle più grandi sfide attuali, il riscaldamento planetario. La decelerazione rotazionale nel 2029
Nel futuro prossimo, ogni essere umano sperimenterà la perdita di un secondo di vita, una scoperta di un recente studio come ulteriore ripercussione dell’azione antropica.
Le divisioni temporali di ore e minuti che scandiscono i nostri giorni sono determinate dalla rotazione del globo, la quale può variare leggermente a causa di eventi sia superficiali che interni al nucleo terrestre. Questi piccoli cambiamenti, benché quasi impercettibili, richiedono periodicamente l’aggiustamento degli orologi globali attraverso l’introduzione di un “secondo intercalare” ogni quattro anni.
Con la futura riduzione della velocità rotazionale, sarà necessario rimuovere un secondo anziché aggiungerlo. Dal 2029, verrà implementato il secondo intercalare negativo, la cui introduzione, inizialmente prevista per il 2026, è stata posticipata di tre anni.
Nessuno studioso aveva anticipato la necessità di annullare un secondo intercalare, segno di un fenomeno senza precedenti. Le implicazioni di un secondo in meno
Il secondo intercalare negativo, mai sperimentato prima, potrebbe causare problemi imprevedibili. Gli esperti suggeriscono che potrebbero sorgere complicazioni per i sistemi di navigazione satellitare, i computer e i mercati finanziari.
Per illustrare, se un computer non aggiusta questa minima variazione, fallirà nel sincronizzarsi con altre reti. Differenze temporali tra il computer di un e-commerce e quello di una banca, ad esempio, potrebbero registrare due azioni in momenti distinti. “Un secondo può sembrare insignificante, ma nel nostro mondo interconnesso, può causare gravi disfunzioni”, ha affermato il professor Agnew in un articolo su Nature. “Molti sistemi sono programmati per accogliere un secondo aggiuntivo, ma pochi possono sottrarne uno”. Le cause dietro a questa variazione
Come il riscaldamento globale influisce sulla rotazione terrestre? Il disgelo in Groenlandia e Antartide sta rallentando la velocità angolare del nostro pianeta. Questo deceleramento innesca una serie di reazioni a catena, influenzando il Tempo Coordinato Universale (UTC), che ha necessitato di aggiustamenti periodici dal 1972. “Il disgelo modifica la distribuzione di massa e dunque la forma del nostro pianeta, che non è perfettamente sferico ma un geoide”, ha spiegato Massimo Frezzotti, glaciologo e professore all’Università Roma Tre.
Negli ultimi quarant’anni, la velocità di fusione dei ghiacciai è cresciuta sei volte, abbastanza da alterare la velocità di rotazione terrestre, con tutte le implicazioni ancora da esplorare. Questa è solo una delle molteplici allerte lanciate dagli astronomi globali. Un altro avvertimento riguarda la potenziale sparizione dell’inverno dovuta a cambiamenti nell’inclinazione dell’asse terre