L’Amerigo Vespucci è partita dal porto di Genova sabato 1 luglio per il suo secondo viaggio completo intorno al mondo. La nave visiterà cinque continenti e rappresenterà l’Italia ovunque vada.
La nave navigherà per due anni in tutto il mondo e visiterà 28 Paesi, promuovendo la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente marino in ogni luogo in cui si fermerà.
Accompagnata dalle Frecce Tricolori e da diverse imbarcazioni, questa epica avventura coinvolge 400 persone a bordo, tra cui gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno.
Le tappe del viaggio
Le prime tappe del viaggio prevedono mete affascinanti per i 400 occupanti a bordo, tra cui gli studenti dell’Accademia Navale di Livorno guidati dal comandante Luigi Romagnoli.
La nave visiterà varie destinazioni, tra cui Monte Carlo, Marsiglia, Las Palmas, Isole Canarie, Dakar e Capo Verde prima di compiere la traversata atlantica.
I Paesi oltreoceano
La nave farà scalo a Santo Domingo, in Colombia, a Trinidad, in Brasile, e in Uruguay, prima di fermarsi a Buenos Aires per una sosta tecnica fino ad aprile 2024.
Nel diario di bordo dell’ Amerigo Vespucci c’è poi un itinerario entusiasmante. Il viaggio comprenderà, Capo Nord, Cile, Perù, Ecuador e Panama.
La nave lascerà Acapulco per dirigersi direttamente alle Hawaii, dove farà una breve sosta prima di proseguire per Tokyo, Manila, Darwin (Australia), Giacarta e Singapore.
Prima del ritorno al porto di La Spezia, la Vespucci approderà anche Mumbai, Karachi, Abu Dhabi, Doha, Muscat, Safaga e Cipro.
Amerigo Vespucci: curiosità sulla nave più bella del mondo
È il 1962 e la portaerei americana USS Independence solca il Mediterraneo. Ad un tratto, appare sul radar una sagoma e di seguito la domanda di rito: «Chi siete?». La risposta arriva immediata, “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”. La portaerei spegne i motori, interrompe la navigazione e suona tre volte la sirena per salutare al grido di «Siete la più bella nave del mondo».
Amerigo Vespucci, l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931.
Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera“, assegnato nel 1978; originariamente il motto era “Per la Patria e per il Re”, già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi“, infine con quello attuale.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.
Ufficiali e cadetti
Il motore della Vespucci sono i 16 ufficiali, 70 sottufficiali e 200 marinai che la abitano. Un numero che aumenta fino ad arrivare a 400 persone nel periodo estivo, quando a bordo salgono anche gli Allievi del primo anno dell’Accademia Navale di Livorno, i cadetti, per scoprire i segreti e le tecniche marinaresche. Quest’ultimi sono chiamati “pivoli” e si occupano degli alberi di maestra o mezzana. I marinai, invece, svolgono l’attività di controllo e gestione dell’albero di trinchetto e degli altri due sopracitati.
La vita sulla Vespucci segue la routine della navigazione e quella del porto. Quando è ormeggiata, l’equipaggio si mette a disposizione per condividere la sua storia con i visitatori. Durante il periodo in mare, invece, si seguono ritmi severi con attività che richiamano le tradizioni della marineria velica di un tempo.
Il porto di assegnazione è La Spezia.