Le lavande vaginali sono un metodo per pulire la vagina dall’interno e possono essere acquistate in farmacia o fatte in casa. Le lavande si presentano all’interno di una bottiglietta e, attraverso un tubicino, vanno inserite parzialmente nella vagina dove viene fatto fluire il liquido.
Questi lavaggi vaginali vengono utilizzati per alleviare i sintomi del prurito intimo che potrebbero dipendere da candidosi o altre infezioni. Esistono degli effetti collaterali delle lavande intime, poiché potrebbero alterare la flora batterica vaginale e rendere l’ambiente più propenso all’insorgere di batteri causa di infezioni.
La zona intima femminile è formata infatti da una mucosa interna e una esterna. Entrambe possiedono una flora composta da batteri buoni che hanno una funzione di difesa e mantenimento del benessere.
La mucosa più esterna è maggiormente esposta alla contaminazione da parte dei fluidi che si trovano nell’area genitale ed è sensibile a cambiamenti legati a umidità e temperatura.
Per questo motivo necessita di una igiene quotidiana intima effettuata con detergenti specifici che possano rispettare il pH vaginale. La mucosa interna invece è altrettanto delicata, ma ha la capacità innata di autopulirsi.
Cosa sono i vapori vaginali
vapori vaginali sono un rimedio naturale antico utilizzato per purificare la vagina e l’utero, regolare il ciclo mestruale, diminuire i dolori mestruali e il gonfiore addominale.
Durante questo processo, vengono versate nell’acqua bollente delle erbe terapeutiche e il loro effuso viene lasciato a contatto con la vagina. Le erbe più utilizzate per i lavaggi vaginali sono:
- Artemisia
- Assenzio
- Camomilla
- Calendula
- Basilico
- Origano
Questo processo dura dai 20 ai 60 minuti, a seconda della temperatura dell’acqua.
Le lavande vaginali naturali
La lavanda vaginale si può acquistare, ma si può anche preparare a casa utilizzando alcuni ingredienti naturali.
Per prima cosa servirà una pipetta dotata di una cannula flessibile e sottile. Il sistema, come anticipato, funziona come un comunissimo clistere, con una cannula vaginale e una parte in gomma morbida. Una volta procurato questo strumento non resterà che preparare la soluzione per il lavaggio.
Prima di usare il sistema d’irrigazione vaginale è preferibile sterilizzarlo. Basterà farlo bollite per circa mezz’ora: un procedimento che andrà adottato ogni volta.
Scopriamo dunque con quali ingredienti preparare le lavande vaginali naturali e prenderci cura del nostro benessere.
Bicarbonato
Per preparare una lavanda vaginale naturale con il bicarbonato fai bollire mezzo litro d’acqua. Quando si sarà raffreddata versa il bicarbonato, fallo sciogliere bene, infine esegui l’irrigazione vaginale.
La lavanda preparata con questo ingrediente è ottima per ristabilire il pH naturale, attenzione però a non esagerare con la frequenza.
Il bicarbonato infatti ha una componente alcalina che potrebbe causare secchezza. Una volta terminato inoltre ricordati di ripulire e asciugare con attenzione tutte l’area, dalle labbra alla vulva sino alla parte esterna.
Tea Tree Oil
Il procedimento è molto simile a quello spiegato in precedenza. L’unica differenza sta nel fatto che dovrai sciogliere nell’acqua tre gocce di olio essenziale. Questa lavanda possiede proprietà antibatteriche e antifungine, inoltre è ottima pure per realizzare i lavaggi esterni.
Aloe vera
Fra i tanti usi dell’aloe vera c’è anche quello legato alle lavande vaginali. Questo rimedio naturale infatti è utile per ristabilire l’equilibrio vaginale e proteggersi dalle infezioni batteriche. Usa il gel, mescolandolo all’acqua e lava con cura sia la zona intima interna che esterna.