Il bilancio del maltempo in Emilia Romagna continua a salire: nove persone sono morte e ci sono segnalazioni di dispersi. Quattromila gli sfollati.
Sindaco di Faenza: “L’emergenza non è terminata”
Il sindaco di Faenza Massimo Isola ha lanciato un appello ai suoi concittadini: “L’emergenza non è terminata! Continuiamo ad essere in massima allerta rossa: non dimentichiamolo. Dal punto di vista meteorologico nelle prossime 24 ore i fenomeni sono previsti in graduale diminuzione. Potranno in ogni caso verificarsi precipitazioni sparse di lieve entità sia sui rilievi che in pianura. La piena attuale scenderà molto lentamente durante le prossime 12 ore.
Non sono previste ulteriori e aggiuntive onde di piena ma i nostri argini soprattutto in territorio urbano sono fortemente lesionati. Bisogna perciò continuare a rimanere nei piani alti delle abitazioni, per nessuna ragione, scendere in cantine e seminterrati, evitare di mettersi in strada se non strettamente necessario. Per chi è stato evacuato non è assolutamente possibile rientrare nelle proprie case. I rischi per la popolazione continuano ad essere al massimo livello. Raccomando ancora massima attenzione e cautela”.
Si alza livello fiume Potenza e corsi d’acqua Fermano
Corsi d’acqua sorvegliati nelle province meridionali delle Marche, dove è scattata l’allerta arancione. Nel Maceratese vengono costantemente monitorati il fiume Potenza, che, anche se ancora nell’alveo, si è alzato in modo consistente e la zona di Montecassiano. Nel Fermano si registrano piene consistenti nei bacini dei corsi d’acqua di tutta la provincia.
Sindaco Cesena: “Preoccupano ancora strade e frane”
Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook, ha fatto il punto sullo stato dell’emergenza maltempo nella zona: “La situazione attuale ci preoccupa ancora per le strade allagate in giro per la città e, soprattutto, in campagna. Ci preoccupa per le frane che abbiamo nella zona collinare che riguardano anche il nostro Comune e ancora di più i Comuni sopra di noi, penso a mercato Saraceno e a Sarsina ma a tutti quelli di quell’area. Siamo concentrati su queste situazioni per mandare mezzi” dove serve.
Situazione sanità difficile ma presidiata
Sul fronte sanitario, alla luce delle piogge che si sono abbattute sull’Emilia-Romagna, “la situazione è difficile ma è presidiata nelle aree colpite” e su tutto il territorio sono “sempre garantite le urgenze” mentre sono “sospese per giovedì e venerdì solo le visite specialistiche in Romagna, a Imola e Budrio”. A fare il punto sull’emergenza è la Regione, secondo cui “la condizione delle strutture dell’Ausl Romagna, dell’Ausl Imola e in alcune zone di Bologna colpite dalla violenta ondata di maltempo di queste ore è difficile ma sotto controllo”.
Uomo annega in un pozzo davanti a casa
Un uomo è morto annegato intorno alle 13 a San Lazzaro di Savena, nel bolognese. Da una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di un incidente domestico legato al maltempo: l’uomo si stava calando in un pozzo davanti alla sua abitazione con una pompa, per svuotarlo dall’acqua e ripulire il suo garage allagato, quando per cause da accertare vi è caduto dentro ed è morto annegato. La dinamica, a quanto si apprende, sarebbe stata confermata da alcune telecamere di sorveglianza della zona, che hanno ripreso l’incidente. Sul posto 118, Vigili dl fuoco e carabinieri.
Piantedosi: verso decreto legge per l’Emilia-Romagna
“Sicuramente un decreto legge per l’Emilia-Romagna è possibile” e “ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio per cominciare a fare il punto” sul maltempo e sulle alluvioni in Emilia-Romagna. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. “È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata”, ha concluso il ministro.