Marta Fascina fuori dalla villa di Arcore: inizia così la rivoluzione di Pier Silvio Berlusconi

Marta Fascina ha accompagnato Silvio Berlusconi nel suo ultimo viaggio, standogli vicino nei momenti più difficili.

Anche se non era la sua moglie per legge, il loro matrimonio simbolico, celebrato il 19 marzo di quell’anno a Villa Gernetto (con ottocento invitati), significò molto per entrambi.

Dopo alcune settimane di lutto, la deputata di Forza Italia avrebbe deciso di raccogliere le sue cose e di lasciare Villa San Martino, la residenza preferita dell’ex Cavaliere.

Marta Fascina dovrà prendere decisioni importanti.

L’apertura del testamento dell’ex premier e leader di Forza Italia è prevista per il 26 giugno. Si sa pochissimo, se non nulla, di ciò che ha lasciato in quel documento; i suoi eredi non temono sorprese.

In effetti, la recente modifica del suo testamento a favore della compagna – alla quale ha lasciato un’ingente somma di denaro e una villa che è una delle tante proprietà un tempo possedute da Berlusconi – ha cementato il loro rapporto.

Tuttavia, si esclude che possa trattarsi di Villa San Martino – la residenza preferita del Presidente Berlusconi – che Marta Fascina starebbe addirittura lasciato.

Si dice che la deputata di Forza Italia lascerà la sua residenza di Arcore già il 27 giugno, il giorno dopo l’apertura del testamento, senza che sia nota la destinazione.

I rapporti con i figli di Silvio Berlusconi, morto all’Ospedale San Raffaele di Milano il 12 giugno 2023, non sono idilliaci.

Oltre alla relazione con Marina, presente alle nozze simboliche del 2022, la maggior parte della famiglia di Berlusconi non vede di buon occhio la sua ex compagna e parlamentare.

In questo scenario di profonda incertezza s’inserisce anche l’equilibrio fragilissimo difficilmente raggiunto all’interno del Partito, in cui non sarebbe stato ben accolta dai fedelissimi di Silvio Berlusconi.

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha frenato le sue ambizioni politiche delle Fascina, affermando che avrebbe fatto ciò che voleva, “ed è una nostra parlamentare. Non ha bisogno di alcun ruolo formale”.

Mediaset, la rivoluzione di Pier Silvio Berlusconi

INel frattempo, Pier Silvio Berlusconi si starebbe preparando a un cambiamento di rotta che riguarderebbe l’offerta di contenuti del suo impero televisivo Mediaset.

Per il momento la società non sarà venduta a Vivendi o ad altri. Le elezioni europee saranno un importante banco di prova per questo governo e potrebbero determinare le sue sorti in futuro.

I cambiamenti sarebbero già stati apportati e si baserebbero su una strategia diversa da quella utilizzata dall’ex cavaliere, che aveva anteposto le simpatie personali per alcuni artisti ai loro reali meriti professionali. L’azienda sta cercando di aumentare i contenuti più seguiti e di cambiare nettamente la programmazione.