Michela Murgia ha postato su Instagram un lungo messaggio per annunciare il suo matrimonio civile con Lorenzo Terenzi.
Pur non volendo intraprendere questa strada, la scrittrice sapeva che era la sua unica opzione se voleva proteggere i diritti di Lorenzo e della sua famiglia Queer.
Diverse settimane fa, Michela aveva detto che stava combattendo contro un cancro al quarto stadio che non poteva essere curato.
Nel suo post su Instagram che annuncia la notizia, un video che mostra Michela e Lorenzo mentre firmano i documenti per l’unione civile.
In sottofondo c’è la canzone Nobody’s Wife di Anouk, che non è stata scelta a caso e ha un valore simbolico.
Nella lunga descrizione che ha accompagnato il suo post, Michela ha spiegato in dettaglio le molte ragioni di questa decisione. Le sue condizioni fisiche sono peggiorate ed è pronta a pronta a qualsiasi cosa:
“Qualche giorno fa io e Lorenzo ci siamo sposat3 civilmente. Lo abbiamo fatto “in articulo mortis” perché ogni giorno c’è una complicazione fisica diversa, entro ed esco dall’ospedale e ormai non diamo più niente per scontato. Lo abbiamo fatto controvoglia: se avessimo avuto un altro modo per garantirci i diritti a vicenda non saremmo mai ricorsi a uno strumento così patriarcale e limitato, che ci costringe a ridurre alla rappresentazione della coppia un’esperienza molto più ricca e forte, dove il numero 2 è il contrario di quello che siamo. Niente auguri, quindi, perché il rito che avremmo voluto ancora non esiste. Ma esisterà e vogliamo contribuire a farlo nascere. Tra qualche giorno nel giardino della casa ancora in trasloco daremo vita alla nostra idea di celebrazione della famiglia queer. Le nostre promesse non saranno quelle che siamo stat3 costrett3 a fare l’altro giorno. Vogliamo condividerlo a modo nostro e lo faremo da questo profilo, senza giornalist3 o media vari. Il nostro vissuto personale, come quello di tutt3, oggi è più politico che mai e se potessi lasciare un’eredità simbolica, vorrei fosse questa: un altro modello di relazione, uno in più per chi nella vita ha dovuto combattere sentendosi sempre qualcosa in meno“.
Nel suo lungo messaggio, Michela ha detto di essersi sposata “in articulo mortis”.
È una locuzione latina che significa “in punto di morte”. La scrittrice ha annunciato di essere in fin di vita a causa di un cancro incurabile e la sua dichiarazione che vivrà ancora per pochi mesi ribadisce questa locuzione.