Nespole: quando mangiarle per non alzare la glicemia

Il consumo di nespole può alterare i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto se se ne mangiano molte.

Le nespole sono gustose e poco caloriche, quindi sono ottime da mangiare durante la stagione pre-estiva. Ma questi frutti contengono anche proprietà salutari per il nostro organismo.

Le nespole possono essere consumate con moderazione dalle persone affette da diabete, purché siano consumate al momento giusto e in quantità tali da non provocare spiacevoli effetti collaterali. Ma esaminiamo più da vicino questo frutto per conoscerne il valore nutrizionale.

Caratteristiche e valori nutrizionali delle nespole

Il frutto del nespolo si chiama “nespola” e proviene da una famiglia di piante note come rosaceae.

La produzione locale è tipica soprattutto del Piemonte, ma sul mercato troviamo soprattutto frutta importata dal Giappone, dove la sua coltivazione è più diffusa e produttiva. La specie orientale ha infatti sostituito quella italiana tanto quanto quella europea.

L’Eriobotya jiaponica, nota come nespola giapponese per la sua polpa gialla, contiene tannini in grandi quantità. I composti polifenolici sono responsabili sia del sapore aspro quando il frutto è ancora acerbo sia della produzione di zucchero durante la maturazione.

Gli elevati livelli di zuccheri naturali costituiscono il principale valore nutrizionale delle nespole.

Per circa 100 grammi di nespole, quindi, abbiamo 12 grammi di zuccheri; a questi segue una buona dose di fibre (1,7 g). Le proteine e i grassi si combinano per formare solo 0,4 grammi per porzione; il sodio contenuto è di soli 6 milligrammi, mentre il potassio è di 250 mg, molto più del calcio, che è di 16, e del fosforo, che è di 11 milligrammi.

Anche le vitamine (A, B e C) non mancano nelle nespole. Il tutto per sole 46 Kcal per 100 grammi, grazie all’elevata quantità di acqua (circa 85,3 g).

Qual è l’orario migliore in cui mangiare le nespole durante la giornata?

Qual è il momento migliore per mangiare questo frutto?

Poiché la risposta è legata alla quantità di zuccheri che contengono, è meglio mangiarle lontano dai pasti per non avere picchi glicemici.

Le persone affette da diabete devono quindi limitare l’assunzione di nespole a piccole quantità non ancora completamente mature.

Tenendo conto di queste precauzioni, è possibile sfruttare al meglio le numerose proprietà benefiche delle nespole senza esporsi inutilmente a rischi per la salute.

Le fibre sono essenziali per la salute. Contribuisce a mantenere in salute l’apparato digerente e accelerano il passaggio del cibo attraverso l’intestino, in modo che le scorie possano essere eliminate più rapidamente dall’organismo.

Inoltre, il potassio favorisce la minzione stimolando i reni a eliminare i liquidi. Secondo la scienza, quindi, i caroteni delle nespole, frutto ricco di antiossidanti, proteggono anche dagli agenti cancerogeni.

Infine, anche la pelle trae beneficio dal consumo di nespole, poiché questi frutti contengono vitamine A e C. Il loro elevato potere saziante, unito alle poche calorie, rende le nespole un’ottima aggiunta alla dieta in vista dell’estate.