Ondate di siccità “lampo” sempre più frequenti nel clima futuro

Il clima del futuro sarà caratterizzato da un numero crescente di siccità lampo: fenomeni di breve durata che si manifestano con scarso preavviso e sono molto pericolosi.

Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto dalla Nanjing University of Information Science and Technology, in Cina.

Si ritiene che il cambiamento climatico abbia causato le recenti ondate di siccità e l’Europa è stata tra le regioni più colpite. Anche l’Asia orientale, l’Australia meridionale e il Sahara africano stanno affrontando la carenza d’acqua a causa di queste siccità.

I dati sottolineano l’urgenza di soluzioni, come i sistemi di allerta precoce, per mitigare l’impatto e gestire il rischio, mentre i ricercatori prevedono che le aree colpite si espanderanno ulteriormente.

I periodi di siccità possono derivare dalla variabilità climatica interna, che si ripete con cicli stagionali o annuali.

Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che la siccità può verificarsi in un arco di tempo molto più breve, spesso in poche settimane.

Le siccità “lampo”, ovvero i gravi cali di disponibilità idrica di breve durata che non sono stati presi sul serio fino all’evento dell’estate 2012 che ha colpito più di metà degli Stati Uniti, sono difficili da prevedere e quindi possono avere impatti particolarmente gravi.

Xing Yuan e il suo team hanno analizzato i cambiamenti nella velocità di inizio delle siccità in tutto il mondo in un periodo di 64 anni.

I risultati indicano uno spostamento verso un maggior numero di siccità improvvise in tutto il mondo, con i cambiamenti più marcati nelle regioni aride e semiaride.

Per le regioni umide come l’Europa, l’Asia settentrionale, la Cina meridionale – come alcune zone orientali e centro-settentrionali del Nord America – e l’Amazzonia. Le siccità lampo sono causate da un’accelerazione della perdita di umidità presente nel suolo.

Nelle aree più aride del mondo, come la Cina settentrionale, l’India occidentale e molte zone dell’Africa, l’acqua evapora più lentamente dal suolo. In questi luoghi la siccità è solitamente causata dalla mancanza di precipitazioni.

Gli autori dello studio sottolineano che, a meno che le emissioni di gas serra non vengano ridotte in modo significativo, nella maggior parte delle aree del pianeta è prevedibile il passaggio a siccità improvvise più frequenti.

Pertanto, dobbiamo imparare ad affrontare questi fenomeni come la nuova normalità.