La portulaca (Portulaca oleracea) è molto più di una semplice erbaccia infestante. Nota anche come erba porcellana, la portulaca è considerata un’erbaccia da estirpare, ma si tratta di una pianta commestibile ricca di proprietà e benefici.
Proprietà benefiche della portulaca
La portulaca è ricca di Omega3, glia cidi grassi polinsaturi che permettono all’organismo di ridurre il colesterolo e i trigliceridi prevenendo anche il diabete e le malattie cardiovascolari. Oltre a questo, la portulaca ha anche proprietà diuretiche, dissetanti, depurative e anti batteriche. Nella medicina cinese è usata per dare sollievo ai dolori di stomaco e intestino.
Valori nutrizionali della portulaca
La portulaca contiene vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B. La pianta è anche ricca di sali minerali come magnesio, potassio, calcio e ferro. Contiene inoltre zinco, rame, selenio, manganese, sodio e fosforo.
Benessere della portuluca
Colluttorio lenitivo
La portulaca è utile per il benessere delle gengive e delle mucose della bocca, grazie alla presenza di mucillagini ad azione rinfrescante, emolliente e antinfiammatoria. Potete preparare un colluttorio, unendola ad altri semplici ingredienti. Portate a bollore 250 ml d’acqua e mettetevi in infusione, a fuoco spento, un cucchiaio di foglie e fiori di malva essiccati. Se volete, potete aggiungere qualche foglia di salvia. Filtrate dopo 10 minuti, lasciate raffreddare, poi unite un cucchiaio di succo fresco di portulaca, da estrarre con una centrifuga oppure frullando la pianta e filtrandola attraverso un panno. Mescolate e conservate in frigo per 3 giorni. Usate il colluttorio mattina e sera, dopo il lavaggio dei denti.
Maschera viso antiossidante
La portulaca ha proprietà utili anche per la pelle, grazie alla sua azione emolliente, antiossidante e rinfrescante. Preparate una maschera per viso e collo. Frullate o pestate una manciata di foglie fresche di portulaca, poi mischiate il fluido ottenuto con un cucchiaino di olio di mandorle dolci (o d’olio d’oliva) e farina d’avena quanto basta per ottenere una crema facilmente spalmabile. Stendete la maschera sul viso pulito, lasciatela in posa 15 minuti, poi risciacquate. La portulaca è anche purificante: se vi interessa rendere più marcata questa caratteristica, sostituite la farina con l’argilla verde e unite 5 gocce di olio essenziale di tea tree.
Come consumare la portulaca
Le parti aeree della portulaca possono essere raccolte durante tutta l’estate e consumate crude o cotte.
I fusti e le foglie giovani, dal sapore leggermente acidulo e dalla consistenza carnosa, possono essere aggiunti alle insalate miste o consumati da soli, conditi con olio, sale ed erbe aromatiche.
In alternativa fusti e foglie della portulaca possono essere cotti, sbollentandoli per pochi minuti in acqua salata per poi spadellarli con olio.
Una volta cotta, la portulaca può essere consumata così com’è, ma poiché assume una consistenza mucillaginosa non sempre gradita, per rimediare la si può mescolare a con altre verdure per preparare ripieni e contorni misti, oppure la si può impiegare nelle frittate.
Proprio la consistenza mucillaginosa della portulaca può essere sfruttata per addensare minestre, zuppe e vellutate di verdure.
Come coltivare la Portulaca in vaso sul terrazzo
Coltivare la Portulaca sul terrazzo è una soluzione per dare un tocco di colore in modo facile. La Portulaca infatti è una pianta umile e molto generosa tra le più tipiche e diffuse nel Mediterraneo. Tanto che nelle zone costiere cresce anche spontanea, vicino a qualche muretto o inerpicata sugli scogli.
Cresce bene con clima caldo, teme il gelo
La Portulaca può crescere bene in un ambiente caldo, esposto al pieno sole e non ha problemi con il clima caldo e secco delle nostre estati. Deve invece essere riparata immediatamente all’inizio dell’autunno e passare l’inverno al chiuso: le prime brezze fredde potrebbero infatti seccarla.
Può essere coltivata in un terriccio universale, ben drenato, ma se vogliamo usare le foglie in cucina è preferibile un substrato bio specifico per orto.
Abituata a crescere su superfici rocciose, aride, povere di nutrimento, la Portulaca non necessita di molto concime. Per ottenere una fioritura più vigorosa, è consigliabile l’uso di un fertilizzante liquido per piante fiorite durante il periodo vegetativo in primavera. Preferite un concime bio per piante da orto se volete usare le foglie in cucina. All’atto del trapianto è consigliabile aggiungere al terriccio un concime a lenta cessione, che sosterrà lo sviluppo della pianta nei primi 3-6 mesi.
Anche con l’irrigazione è bene non eccedere: prestiamo attenzione soltanto nei mesi più caldi e irrighiamo solo quando il terreno è completamente asciutto per evitare pericolosi ristagni idrici.
La Portulaca, pianta rustica per eccellenza, non è particolarmente soggetta a parassiti né a malattie, eccetto i disturbi dovuti a un’eccessiva umidità o un clima eccessivamente freddo e ventoso. Data la sua natura infestante, tende a crescere parecchio in breve tempo e, se necessario, possiamo cimarne i rami per ridimensionarla e controllarne lo sviluppo.