Re Carlo III ha deciso di non partecipare alla Conferenza sul cambiamento climatico COP29, prevista per novembre a Baku, in Azerbaigian.
La scelta è stata dettata dalla necessità di concentrarsi sulle cure per una malattia oncologica, che lo ha costretto a dare priorità alla sua salute.
L’assenza del Re rappresenta una perdita significativa, soprattutto considerando il suo profondo impegno nelle questioni ambientali, che ha sostenuto con forza fin dai tempi in cui era Principe di Galles. Tuttavia, date le attuali circostanze, il Sovrano ha optato per prendersi cura di sé e rinunciare a questo importante evento.
Perché Re Carlo non sarà presente alla COP29
Gli organizzatori speravano nella partecipazione del Monarca, noto per la sua battaglia in difesa del pianeta.
Tuttavia, fonti vicine a Buckingham Palace hanno confermato che Carlo III non parteciperà al summit internazionale, dove i leader di tutto il mondo si incontrano per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico.
La COP29, ovvero la 29ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, sarà un momento cruciale per aggiornare le azioni globali volte a contrastare il riscaldamento globale.
L’assenza del Re, sempre impegnato su questo fronte, sarà percepita come significativa, data la sua costante pressione affinché i governi accelerino gli sforzi per ridurre le emissioni e contenere l’aumento delle temperature globali.
Re Carlo ha a lungo sfruttato la sua influenza per promuovere azioni decise in ambito ambientale, spingendo per un cambiamento globale più rapido e incisivo.
L’impegno di Re Carlo nella causa ambientale
Carlo, già negli anni ’70, si è dimostrato un fervente sostenitore dell’ambientalismo.
Durante la COP28, aveva sottolineato quanto fosse urgente agire per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, lamentando che il mondo fosse ancora “troppo lontano” dal compiere progressi significativi. Purtroppo, la recente diagnosi di cancro ha modificato le priorità del Sovrano.
Attualmente, il Re sta seguendo trattamenti medici a Londra, ma ha anche passato del tempo in Scozia, dove il contatto con la natura lo ha aiutato nel suo percorso di guarigione.
Impegni futuri di Re Carlo
Nonostante la delicatezza della situazione, il Re continuerà a onorare alcuni impegni ufficiali.
La settimana prossima, insieme alla Regina Camilla, sarà in Australia, dove il viaggio prevede una visita a Sydney il 17 ottobre. In seguito, la coppia reale parteciperà a un incontro del Commonwealth a Samoa.
Nonostante i problemi di salute, i medici hanno permesso al Sovrano di sospendere temporaneamente le cure per prendere parte a questi appuntamenti.
La mancata partecipazione alla COP29 rappresenta comunque una perdita importante, considerando l’influenza di Carlo sulle questioni ambientali. S
ebbene la sua salute lo obblighi a fare scelte diverse, il suo impegno per l’ambiente rimane saldo e la sua voce nel dibattito globale sul cambiamento climatico continuerà a essere di grande rilevanza.