Un incendio è in corso nei pressi della marina di Ugento, nel Salento ionico, e i vigili del fuoco stanno lavorando per contenerlo. Le fiamme stanno attaccando una pineta ed è stato richiesto l’invio di Canadair.
In via precauzionale, una delle strutture ricettive, l’antica masseria di Rottacapozza, è stata evacuata. I bagnanti sono stati allontanati dalle coste e alcune auto sono state danneggiate. Si teme che il fronte del fuoco, alimentato dal forte vento, possa avanzare rapidamente verso la zona del resort.
Un incendio è partito dalla zona alta di Torre Mozza e si è rapidamente propagato, attaccando il bosco e la pineta. Ha poi superato la statale e ha raggiunto prima Torre Mozza e poi Lido Marini.
Non sono stati segnalati feriti, ma alcune persone sono state soccorse per inalazione di fumo. Le fiamme sono avanzate per circa tre o quattro chilometri prima di raggiungere Lido Marini, dove è stato evacuato un villaggio turistico all’ingresso della località balneare. Gli accessi a Torre Mozza sono stati chiusi a causa della presenza delle fiamme.
Due Canadair sono al lavoro sulla scena.
Il fronte del fuoco a Ugento è sotto controllo e una masseria della zona, dove alloggiavano più di 100 persone, è stata evacuata. Sono in corso le operazioni di spegnimento, anche con l’utilizzo di due Canadair. Lo ha appreso la Prefettura di Lecce, dove è al lavoro un’unità di crisi dedicata alle attività antincendio. La masseria avrebbe subito danni perché il magazzino della masseria ha preso fuoco e alcune auto di turisti ferme nel parcheggio sono state danneggiate. Per spegnere l’incendio sono state richieste squadre aggiuntive da Taranto e Brindisi e due moduli antincendio da Basilicata e Campania.
I bagnanti sono stati allontanati dalle spiagge oggi, mentre il fronte del fuoco che ha già distrutto tre case continua a diffondersi. Sono stati segnalati danni ad alcune auto e si teme che il fuoco possa avanzare rapidamente verso la zona del resort.
Uno dei problemi principali di questo incendio è proprio il vento che, se da un lato aiuta a scongiurare l’afa, dall’altro lo alimenta pericolosamente quando le fiamme divampano.