Come era prevedibile, lo scandalo delle scommesse è solo all’inizio del suo percorso. Mentre gli investigatori diligentemente cercano prove e raccolgono testimonianze, al momento sono noti solo tre nomi iscritti nel registro degli indagati: Fagioli, Tonali e Zaniolo. Curiosamente, manca all’appello il nome di Nicola Zalewski.
Fabrizio Corona, nel frattempo, continua a svelare a puntate la sua versione dei fatti. Secondo lui, il numero di giocatori coinvolti nelle scommesse su piattaforme illegali sarebbe molto superiore a quanto finora emerso. Pare che uno di loro abbia puntato almeno un milione di euro in un anno e mezzo. Corona afferma che i giocatori coinvolti sarebbero 10, mentre i procuratori sarebbero tra i 5 e i 6. Aggiunge che nella vicenda sono coinvolti anche presidenti di squadre, e che addirittura ci sarebbero delle bische clandestine.
Emergono anche dettagli interessanti, come il coinvolgimento di un noto DJ romano che sembrerebbe aver preso parte all’organizzazione delle scommesse.
Corona ha annunciato che fornirà ulteriori dettagli nel programma condotto da Nunzia De Girolamo, subito dopo la partita. Rivela anche l’identità della sua fonte di informazioni, descrivendola come “italiana, addirittura spezzina”, e che ha trascorso 12 anni in carcere. Ora precisa che si tratta dello zio di un ex calciatore dell’Inter dell’epoca di Mourinho, intimo amico di Mario Balotelli.
Sembra che l’inchiesta coinvolga cinque squadre in totale, e secondo alcune fonti, Corona avrebbe appreso del coinvolgimento di Zalewski attraverso contatti con influencer del mondo tattoo-fitness romani. Quattro giocatori della Lazio e un ex Inter sarebbero in procinto di essere coinvolti nell’inchiesta.
Le piattaforme di scommesse illegali sembrano fare largo uso di Telegram per raccogliere le puntate in modo sicuro e al riparo da occhi indiscreti. L’indagine è iniziata nel 2022, quando gli agenti della sezione criminalità organizzata hanno scoperto questo filone che interessa scommesse e calcio. Secondo gli investigatori, la parte più significativa dell’inchiesta non riguarda tanto i calciatori, quanto piuttosto l’intera rete di scommesse illecite che coinvolge varie figure. Le società calcistiche rischiano poco dal punto di vista legale, ma i giocatori dovranno affrontare la Giustizia sportiva.