Le polemiche attorno alla puntata di domenica 22 ottobre di ‘Report’, in cui è stato affrontato il tema della suddivisione del patrimonio del fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi e si è parlato dell’influenza esercitata da Marta Fascina, non si placano. A rispondere agli attacchi del partito è stato il conduttore Sigfrido Ranucci, nel corso di un’intervista concessa a ‘La Stampa’.
Dopo la trasmissione della puntata, da Forza Italia erano arrivati numerosi attacchi alla trasmissione Rai ‘Report’. Maurizio Gasparri ha detto: “Report e Ranucci sono una sorta di ‘movimento politico’ che agisce, finanziato dai cittadini con i soldi Rai, per colpire gli avversari.
La cosa non ci meraviglia, ma ci indigna. Ci chiediamo come mai venga tollerata questa condotta”. Il commento di Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia: “Un giornalismo pessimo, politicizzato, scorretto, volgare, quello che contraddistingue la trasmissione Report. Non c’è critica, c’è denigrazione. C’è strategia politica di pessimo livello, in concomitanza con l’appuntamento al voto. Chiederemo conto alla Rai di questo”.
Secondo la senatrice Licia Ronzulli, si è trattata di una “gravissima offesa delle memoria di Berlusconi a urne aperte”.
La deputata Rita Della Chiesa: “Metodo vigliacco, del quale la Rai dovrà rispondere in commissione Vigilanza”. La replica di Sigfrido Ranucci
In un’intervista a ‘La Stampa, il conduttore di ‘Report’ Sigfrido Ranucci ha rivelato che le fonti “sono tutte interne a Forza Italia, compreso un parlamentare e il tesoriere”. Poi ha aggiunto: “Ci siamo basati su fatti, su cose scritte sui bilanci. (…) Quanto ai lasciti, è tutto nelle carte giudiziarie”.
Ranucci ha anche spiegato perché ‘Report’ ha deciso di fare ora un’inchiesta su Silvio Berlusconi: “Dopo la sua morte, quando ne parlavano tutti, noi non l’abbiamo fatto. Questa è un’inchiesta preparata da mesi, seguendo il nostro normale lavoro di produzione”.
A proposito della messa in onda della puntata a urne aperte, il conduttore ha detto: “Non esiste un problema di questo tipo, siamo una trasmissione nazionale e non abbiamo fatto alcun accenno ai candidati di Monza”.
Il botta e risposta tra Gasparri e Ranucci sul testamento colombiano: secondo Maurizio Gasparri, Sigfrido Ranucci avrebbe finto di prendere le distanze sul tema del presunto “testamento colombiano” di Silvio Berlusconi.
Il conduttore di ‘Report’ ha replicato così: “Ora si mette anche a fare un processo alle intenzioni, basta andarsi a rivedere le registrazioni. Ho detto chiaramente che non crediamo a questa storia, anzi abbiamo fornito elementi utili a mostrarne la non attendibilità”.