Nel corso di Ballando con le Stelle, Tommaso Marini si è trovato al centro di un’accesa polemica dopo i commenti di Selvaggia Lucarelli, che ha criticato il suo stile di ballo definendolo “troppo aggraziato”.
La giornalista ha dichiarato: “Sei stato un po’ noiosetto, hai portato a casa il compitino. La tua cifra è la grazia, balli con molta grazia. E in alcuni momenti manca un po’ di intenzione, di verve, di tensione. Hai troppa grazia e poco carattere“.
Parole che lo schermidore non ha affatto digerito, tanto che, durante la settimana, si è sfogato con la produzione: “Forse voleva vedere il macho che è in me? Se così fosse, staremmo tornando indietro anni luce. Quel discorso è un po’ scadente, spero non fosse quello il suo intento.”
Tommaso Marini reagisce: “Non cambierò per una coreografia”
L’atleta non ha tardato a rispondere con fermezza, aggiungendo: “Io non cambierò per una coreografia, se a qualcuno non va bene me ne farò una ragione.” Anche la sua partner di ballo, Sophie Berto, ha confermato quanto fosse arrabbiato per il giudizio: “Era davvero furioso. Si è sentito attaccato su un aspetto della sua personalità di cui va molto fiero.”
Selvaggia Lucarelli chiarisce: “Il mio commento non era sul machismo”
Durante la terza puntata, Guillermo Mariotto ha riaperto la discussione, accennando alla questione del machismo. “Hanno detto che sei troppo aggraziato e femminile, ma stasera sei stato machiste, con una performance che bilanciava maschile e femminile,” ha commentato Mariotto.
Selvaggia Lucarelli è intervenuta per chiarire la sua posizione:
“Quando ho parlato di grazia, non mi riferivo a machismo o virilità. Anche Michael Jackson eseguiva movimenti aggraziati senza perdere la tensione nel corpo. Era un discorso legato alla tua esibizione: nella prima parte sei stato teso, ma poi sei diventato molle. Il termine ‘aggraziato’ forse non era del tutto appropriato e ha portato a fraintendimenti.”
La polemica, pur chiarita, ha lasciato il segno, sollevando il dibattito su come viene percepito lo stile personale e la mascolinità nel mondo della danza.