Il tribunale si è pronunciato sulla separazione di Francesco Totti da Ilary Blasi, ma un’indiscrezione dice che Noemi Bocchi non ha accettato i termini dell’accordo. Le cifre da lei suggerita sarebbe stata significativamente inferiore a quella provvisoriamente concordata dal tribunale civile di Roma.
Il Tribunale civile di Roma si è pronunciato ieri sull’accordo di separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi.
È stato specificato che la villa all’Eur va allla conduttrice e l’affidamento dei figli è congiunto. L’assegno di mantenimento per ogni figlio è stato fissato a 12.500 euro al mese.
Dagospia ha pubblicato un articolo in cui si ipotizza come le cose sarebbero potute andare diversamente se l’ex capitano della Roma avesse concluso un accordo mesi fa con condizioni più vantaggiose.
Secondo gli amici di Noemi, l’accordo Bernardini-Simeone era più vantaggioso per il capitano giallorosso. Ma alla fine lui ha rifiutato perché lei lo considerava troppo esoso (insisteva per seimila euro: duemila a figlio).
Così, Noemi Bocchi aveva inizialmente proposto una cifra che era meno della metà di quella che il tribunale civile di Roma ha poi stabilito.
E, secondo Dagospia, le cose non sono andate esattamente come previsto. Infatti: “La cifra che Totti dovrà dare alla Blasi ogni mese è di 12.500 euro: le spese straordinarie vanno divise in 75% e 25%.
Il giudice ha stabilito che i pagamenti non devono iniziare da oggi, ma dal febbraio dello scorso anno, giorno in cui ha lasciato la villa coniugale all’Eur.
Noemi avrebbe voluto tutt’altro, almeno per quanto riguarda l’importo che il tribunale ha poi deciso di far pagare a Pupone per il mantenimento dei tre figli avuti dalla ex moglie.