I funerali di Berlusconi si sono svolti mercoledì 14 giugno nel Duomo di Milano. La cerimonia non è stata priva di polemiche.
I funerali di Stato per gli ex primi ministri sono un’usanza normale, ma il lutto nazionale per le persone che non rientrano in questa categoria non ha mai avuto luogo.
Nonostante questo privilegio sia concesso solo agli ex presidenti della repubblica, il premier Meloni lo ha dichiarato nel giorno dell’ultimo saluto.
Con la morte di Silvio Berlusconi, in Italia è stato proclamato un lungo periodo di lutto durante il quale il Parlamento non si è riunito.
Funerali Berlusconi: chi ha pagato
Molti criticano il modo in cui l’immagine di Silvio Berlusconi è stata valorizzata attraverso l’emittente televisiva di famiglia, e anche oltre.
C’è poi chi sostiene che gettare odio su questa figura in un momento come questo sia indecoroso. La leader del partito di destra Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha espresso questa opinione: “A chi, persino oggi, sta riversando odio nei suoi confronti, avrebbe risposto come al solito col sorriso e una battuta”.
Entriamo nei dettagli di questa celebrazione, ma sottolineiamo che non costerà nulla alla famiglia Berlusconi.
Con un patrimonio stimato di 6,8 miliardi, sicuramente non sarebbe stato un problema per l’ex leader di Forza Italia pagare le spese del proprio funerale.
Sarà però lo Stato a sobbarcarsene il peso. Non è affatto qualcosa di straordinario, anzi.Nel 1987, il primo ministro italiano Bettino Craxi approvò una legge che imponeva al governo di coprire le spese per i funerali di qualsiasi figura politica di rilievo.
Non ha molta importanza se uno è ancora in carica al momento della morte. Quell’onore resta per la vita e lo Stato paga così il proprio rispetto. Il denaro viene distribuito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, con Giorgia Meloni che stabilisce i limiti di spesa che non possono essere superati.
Molte persone, soprattutto sui social media, hanno espresso indignazione per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Tuttavia, le ragioni non sono da ricercare nella sua vita privata, ma piuttosto in alcune delle sue azioni durante il periodo in cui era primo ministro.
Ci sono anche alcuni commenti critici, come quello di Isabella:
“Mentre all’estero sottolineano gli scandali sessuali di Berlusconi, in Italia si parla di funerali di Stato, lutto nazionale, intitolazione di stadio e piazza a un uomo che non volle staccare la spina ad Eluana Englaro perché poteva generare figli. Ci irridono, e fanno bene”.
Oppure quello di un’utente che si firma come S.:
“Volevo star zitta ma almeno questo devo dirlo: i funerali di Stato andrebbero riservati solo a chi ha rispettato, onorato e servito lo Stato italiano, non a chi ha usato lo Stato stesso a proprio servizio”.
Infine quello di un’altra utente Twitter che risponde al nome di Mari:
“I funerali di stato per un uomo sottoposto a un’infinità di procedimenti penali, dalla corruzione all’evasione fiscale dal concorso in associazione mafiosa alla prostituzione minorile. Questo paese mi fa sempre più schifo“.