Sonia Bruganelli | La verità sull’esperienza a Ballando con le Stelle: “Mi hanno usata per fare hype”

Sonia Bruganelli, celebre produttrice televisiva, sarà ospite della prossima puntata di Belve, in onda martedì 3 dicembre 2024. Durante l’intervista con Francesca Fagnani, Sonia si è lasciata andare a dichiarazioni piuttosto critiche sulla sua recente partecipazione a Ballando con le Stelle, rivelando aspetti che l’hanno delusa profondamente.

“Usata per fare polemica”: le accuse di Sonia Bruganelli

La Bruganelli, che ha da poco compiuto 50 anni, ha accusato la produzione di Ballando con le Stelle di averla sfruttata per alimentare l’interesse attorno al programma. Secondo Sonia, il suo ruolo sarebbe stato quello di generare discussioni e polemiche, piuttosto che essere valorizzata per i progressi nel ballo.

“Io davvero credevo che a qualcuno interessasse vedere come miglioravo nelle coreografie,” ha dichiarato la produttrice durante l’intervista. Tuttavia, la disparità nei tempi a lei dedicati rispetto agli altri concorrenti ha sollevato in lei forti dubbi. “Le mie coreografie duravano 50 secondi, mentre quelle degli altri 1 minuto e 30. Poi vedevo che il botta e risposta con la giuria durava tantissimo… allora ho pensato: sarà che come ballerina non interesso abbastanza?”

Un’esperienza costruita a tavolino?

La produttrice non ha esitato a sottolineare il suo punto di vista sul programma: “Ovviamente sì, lo sottoscrivo. Era tutto costruito apposta per creare hype.” Sonia ha spiegato che non si sente protagonista del successo del programma, ma riconosce che le polemiche che l’hanno coinvolta abbiano avuto un impatto significativo sul pubblico.

“Ogni anno c’è un personaggio polemico. Quest’anno ero io,” ha ammesso, ribadendo come il suo ruolo sembrasse essere mirato a scatenare reazioni più che a mettere in luce le sue abilità.

“Esperienza bella?” La risposta di Sonia

Quando Francesca Fagnani le ha chiesto se considerasse la sua esperienza a Ballando con le Stelle positiva, Sonia ha risposto senza esitazioni: “Insomma…”. Questa affermazione sintetizza il senso di insoddisfazione che ha provato, sentendosi usata più come strumento per creare dinamiche di discussione che come concorrente a tutti gli effetti.

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