Sophie Codegoni e Alessandro Basciano: svelati messaggi shock

La relazione tra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano, nata sotto i riflettori e culminata in una denuncia, si arricchisce di nuovi sviluppi. Sophie ha presentato ben tremila pagine di conversazioni via chat per sostenere le sue accuse contro l’ex compagno, alimentando un dibattito pubblico sul controllo e la violenza psicologica nelle relazioni.

Le accuse di Sophie Codegoni

Dopo un nuovo interrogatorio in procura, è emerso che Sophie ha depositato prove significative per confermare la sua versione dei fatti. La giovane madre, nota per la sua partecipazione a reality show, ha accusato Basciano di atteggiamenti persecutori e controllanti, che avrebbero reso insostenibile la loro relazione.

Secondo quanto riportato, la procura di Milano ha ritenuto che esista un rischio concreto di recidiva da parte di Basciano, chiedendo al tribunale del Riesame l’applicazione degli arresti domiciliari. Nonostante ciò, il dj e personaggio televisivo continua a respingere le accuse, affermando di non aver mai usato violenza nei confronti dell’ex compagna.

Messaggi inquietanti: cosa è emerso dalle chat?

Uno dei punti chiave della denuncia sono i contenuti delle chat, resi pubblici dalla trasmissione La Vita in Diretta. Tra i messaggi più significativi, emergono toni minacciosi e parole che lasciano trasparire una forte tensione: “Dove sei? Con chi sei? Vieni via, vergognati. Rispondi perché finisce male.” “Con chi sei a cena? Prima che mi fai muovere gente.”

La tensione non si limita alle parole. Durante un evento della Fashion Week 2023, Sophie avrebbe negato l’ingresso a Basciano, scatenando una serie di messaggi offensivi e minacciosi. Uno di questi riportava: “Con tutto quello che mi hai fatto penare, devi m0rire. Carogna che non sei altro, maledetta bastarda. Rispondi perché finisce male.”

Non solo parole, ma anche gesti: in un’occasione, Basciano si sarebbe presentato fisicamente all’evento, manifestando atteggiamenti aggressivi, strattonandole il vestito e urlandole frasi come: “Vieni via, vergognati, fai schifo.”

Controllo ossessivo e pressioni psicologiche

Un altro episodio significativo si sarebbe verificato a novembre 2023, quando Sophie si trovava in pizzeria con amici e la figlia. Secondo quanto riportato, Basciano le avrebbe inviato un messaggio elencando i nomi dei presenti, aggiungendo: “A cena con uomini vacci da sola come stai facendo da due mesi, non con mia figlia. Non mi devi provocare, non mi sta bene con chi stai.”

Questo tipo di controllo costante avrebbe portato Sophie a una condizione di stress crescente. La giovane donna ha confessato in procura di essere spesso tornata sui suoi passi, credendo alle promesse di cambiamento di Basciano. Tuttavia, queste speranze si sarebbero infrante quando la situazione è diventata insostenibile.

Un messaggio prima della denuncia

Tre giorni prima di procedere con la denuncia, Sophie avrebbe inviato un messaggio a Basciano, esprimendo una riflessione sulla loro relazione: “Di sbagli ne ho fatti tanti, e quando dico questo non mi tolgo assolutamente dalle mie responsabilità. Di sbagli ne ho fatti tanti anche io, ma il fatto di averli fatti per dolore e ripicca mi porta sempre a dire: ‘Ok, io però non l’avrei mai fatto, la magia l’ha rotta lui’. Sbaglio a pensare così? Non lo so, ma sinceramente non riesco a pensarla diversamente.”

Questo messaggio rivela il complesso intreccio emotivo della loro relazione, fatta di promesse infrante, speranze e dinamiche tossiche.

Il dibattito pubblico e le possibili conseguenze

La vicenda tra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano non è solo una questione privata, ma ha sollevato un dibattito pubblico sul tema delle relazioni tossiche e del controllo psicologico. Il caso evidenzia quanto sia importante il supporto alle vittime e la sensibilizzazione su questi argomenti, soprattutto in una società che spesso fatica a riconoscere e condannare certi comportamenti.

La procura, nel frattempo, continua il suo lavoro. Sarà il tribunale a decidere se le prove presentate da Sophie saranno sufficienti per adottare misure restrittive nei confronti di Alessandro Basciano.

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