SpaceX, il razzo di Elon Musk esplode dopo il decollo: test fallito

L’astronave di SpaceX, al suo secondo tentativo, è decollata verso lo spazio con un enorme boato provocato dai suoi 33 motori di spinta, ma poi qualcosa è andato storto: si è verificata un’esplosione appena tre minuti dopo il lancio.

Nel suo primo volo di prova, la navicella spaziale dell’azienda di Elon Musk destinata alla Luna e a Marte ha fallito insieme al lanciatore Super Heavy, il più grande razzo mai costruito. Il razzo è decollato da Boca Chica, la base di SpaceX in Texas, durante questo tentativo di lancio.

Il test di volo iniziale ha dimostrato che i 33 motori erano in grado di far decollare il vettore senza distruggerla. Il booster non si è separato dal lanciatore, causando problemi.

Dopo che i tecnici hanno tentato quello che hanno definito “uno smontaggio rapido non pianificato”, l’astronave si è rovesciata ed è esplosa.

Il razzo sarebbe stato fatto esplodere in volo per motivi di sicurezza: la navetta ha iniziato a girare all’impazzata subito dopo il lancio e gli ingegneri di SpaceX avrebbero deciso di distruggerla per evitare che si schiantasse sulla terra.

Nella sala di controllo, tuttavia, c’è stato un applauso. Per l’azienda di Musk è stato un successo: “Il successo deriva da ciò che impariamo e dal test di oggi”, ha scritto la SpaceX in un tweet, “ha aggiunto – l’affidabilità della Starship migliorerà”. In questo test, non era previsto che l’astronave atterrasse in verticale.