Teo Mammucari parla dell’addio alla trasmissione Le Iene di Italia 1

Dopo aver lasciato il programma televisivo Le Iene, Teo Mammucari parla per la prima volta della sua uscita.

Ho lasciato Le Iene e mi hanno detto che avevo perso la testa. In realtà, però, la mia decisione rifletteva il desiderio di tornare sul palcoscenico dopo 20 anni di assenza dal mondo dello spettacolo a causa di impegni televisivi.

In un’intervista a Libero, ha dichiarato che questa scelta è stata fatta mentre conduceva il programma più visto su Italia 1 e Tu si que vales su Canale 5: un ripiego non è assolutamente una scelta artistica.

Mammuccari, impegnato a teatro con lo spettacolo Più bella cosa non c’è, aggiunge: “Ho chiesto a Italia 1 di darmi un programma tutto mio. Ho presentato un progetto. Mi hanno detto che stanno valutando. Se non mi è permesso fare cose nuove, allora preferisco rinunciare anche a quelle vecchie e tornare a fare teatro.

Riguardo alla sua presunta lite con l’autore della trasmissione Davide Parenti, Teo Mammuccari ha detto: “Davide ha litigato con tutti i conduttori che esistono. Non lo dico io ma i giornali. Io però non ho litigato con lui. Il contratto per l’edizione di quest’anno non era ancora stato firmato, così ho colto l’occasione per parlargli della mia mancanza di entusiasmo per il progetto.

“Sentirselo dire così non fa piacere a nessuno. Ma era giusto lasciare la parola a chi aveva più entusiasmo di me, e ora sta facendo molto bene”, ha spiegato. “Auguro loro tutto l’entusiasmo che Le Iene hanno dato a me”.

“Mi sono reso conto che stavo facendo da dieci anni i lanci e che stavo perdendo l’entusiasmo ed era ora, sia pure con molto dispiacere, di lasciare spazio a chi aveva più entusiasmo di me” afferma ancora il presentatore.

E cosa riserva il futuro a Teo Mammucari? “Dove mi offriranno la possibilità di fare un programma mio e di continuare a fare teatro. Le persone me lo chiedono e io chiedo a Mediaset chi c’è più adatto di me a Italia 1? Al momento la rete si sta concentrando su altri nomi, ma credo che l’onestà di pensiero alla fine pagherà. Se dovessi spegnere la televisione, allora… beh, diciamo che stare a casa a lavorare a maglia non sarebbe una buona idea!