Teo Mammucari rivela il vero motivo dell’addio a Mediaset: la stoccata

Dopo un improvviso abbandono de Le Iene, seguito da rumors su un presunto litigio, e la sua uscita da Tu Si Que Vales, Teo Mammucari ha ufficialmente lasciato Mediaset.

Un anno fa, è passato alla Rai, partecipando come concorrente a Ballando con le Stelle sotto la guida di Milly Carlucci. Ora, Mammucari si prepara a condurre un programma tutto suo su Rai Due, Lo Spaesato. Durante la conferenza stampa, ha spiegato i motivi del suo addio a Mediaset.

“La gente è stanca di vedere sempre le stesse cose, cerca novità e questo programma lo è. Non è vero che non ci sono idee, manca solo il coraggio di realizzarle. La Rai sta dimostrando questo coraggio da qualche anno, portando novità sullo schermo.

Sono anni che non ci viene data l’opportunità di sperimentare. Questo è uno dei motivi per cui ho cambiato azienda e sono tornato alla mia ‘mamma’ Rai, dove ho iniziato con Libero. Chi ha il coraggio di rischiare viene premiato. Lavoro da 30 anni e ho sempre iniziato progetti rischiosi. Dopo quattro anni seduto a Tu Si Que Vales, con tanti soldi, ma senza più nulla da dire, ho deciso di andarmene. Non sono un operaio”.

Lo Spaesato: il nuovo show di Teo Mammucari

Il nuovo programma di Teo Mammucari, Lo Spaesato, è un people comedy show che esplora l’Italia attraverso la lente della comicità. Lo show andrà in onda ogni lunedì, in prima serata su Rai2, dal 16 settembre, ed è prodotto da Stand by me per la Direzione Intrattenimento Prime Time.

La trasmissione si articolerà in cinque episodi, ambientati in altrettanti teatri storici di piccoli comuni italiani. Mammucari intraprenderà un viaggio nei borghi italiani, incontrando gli abitanti, conducendo interviste divertenti e immergendosi nelle tradizioni locali. Con il suo tocco dissacrante, trasformerà questi incontri in una commedia popolare che celebra il territorio e i suoi protagonisti.

Originario di Roma, Teo Mammucari spesso si sente “spaesato” nel caos della metropoli. La sua infanzia, trascorsa nei paesi dei suoi genitori – Velletri e Acerenza – lo ha lasciato con un senso di appartenenza che ha sentito il bisogno di riscoprire. Questo desiderio di ritrovare le sue radici lo ha spinto a esplorare cinque borghi italiani, alla ricerca di quelle sensazioni di semplicità e familiarità che sembravano ormai perdute.