Essere single in Italia rappresenta un costo significativo, quasi il doppio rispetto a chi vive in una famiglia di tre persone, come evidenziato da Coldiretti attraverso un’analisi basata su dati Istat.
L’associazione degli imprenditori agricoli ha esaminato l’aspetto economico della vita dei single italiani, confrontandolo con quello delle famiglie tipiche.
Secondo l’Istat, circa il 14% della popolazione italiana, pari a quasi 8,4 milioni di persone, vive da sola. Coldiretti sottolinea che i single rappresentano ormai una famiglia su tre in Italia.
Tra loro, oltre 3,3 milioni sono celibi e nubili, mentre i vedovi e le vedove ammontano a 3,1 milioni, a cui si aggiungono quasi 2 milioni di separati e divorziati. I dati rivelano inoltre una prevalenza di donne single (4,7 milioni) rispetto agli uomini (3,7 milioni).
Dal punto di vista finanziario, Coldiretti sostiene che il costo della vita per i single è aumentato di quasi il 90% rispetto alla spesa pro capite di una famiglia tipo di tre persone, aggravato dall’aumento dell’inflazione.
Per esempio, la spesa media mensile per alimentari e bevande per una persona single ammonta a 313 euro, il 57% in più rispetto alla media di ciascun membro di una famiglia tipo di tre persone, che si attesta a 199 euro mensili.
Inoltre, l’essere single non è sempre una scelta, ma può essere determinato anche dall’invecchiamento della popolazione, con un crescente numero di anziani che vivono da soli e affrontano difficoltà economiche a fine mese.