Ogni pomeriggio vediamo Gianni Sperti nello studio di Uomini e Donne, impegnato a dare giudizi e consigli ai partecipanti del dating show di Maria De Filippi.
Tuttavia, pochi sanno che, solo qualche anno fa, dietro le quinte, l’ex ballerino affrontava una profonda depressione che lo portava a scappare in bagno durante i momenti di ballo per piangere:
“Piangevo dalla mattina alla sera, tutti i giorni, e non capivo perché. Nessuno lo sapeva, nemmeno a Uomini e Donne, perché quando Maria lanciava il momento del ballo, io correvo in bagno a piangere e poi tornavo”, racconta Sperti durante la sua intervista a Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo del 29 settembre.
Gianni ha affrontato il suo malessere attraverso la psicanalisi, spiegando: “Oggi sto meglio, e mi piace anche fare analisi, perché sto imparando a conoscermi meglio”.
Sulle cause della sua depressione, l’opinionista riflette: “Uno dei motivi sono state le forti delusioni che ho subito nella vita, che mi hanno portato a chiudermi e a non fidarmi delle persone”. Questo si riferisce a un altro momento oscuro che Sperti non aveva mai raccontato prima, ma che ha scelto di condividere per dare supporto a chi si trova in una situazione simile.
“Non ho mai raccontato questa cosa a nessuno, perché con il lavoro che facciamo dobbiamo intrattenere il pubblico e regalare sorrisi. Io, per carattere, preferisco consolare piuttosto che essere consolato, ma penso sia giusto parlarne ora, perché potrebbe aiutare chi sta attraversando lo stesso dolore”, rivela Sperti, aggiungendo: “Sono stato truffato, e non da estranei, ma da persone che consideravo amiche. È stata un’esperienza terribile. Posso sopportare un tradimento d’amore, ma un tradimento d’amicizia è molto più doloroso.”
Gianni racconta di aver perso tutto a causa di queste persone: “Pensavo fossero amici, ma a causa loro ho perso tutto. Mi sono ritrovato con solo i soldi necessari per estinguere un debito che neppure sapevo di avere. Non avevo più nulla, nemmeno i soldi per la benzina. Per fortuna mio padre è intervenuto, e lavorando sono riuscito a riprendermi, almeno economicamente. A livello emotivo, però, non è stato così semplice”.
Approfondendo i dettagli di questa dolorosa esperienza, Sperti spiega: “Quando ho consultato un avvocato, ho capito che era un vero e proprio modus operandi. Queste persone entravano nella tua vita, stavano con te giorno e notte, conoscevano la tua famiglia, e poi ti colpivano. Un giorno ricevetti una chiamata dalla banca, che mi avvertì di controllare le mie finanze. Questi truffatori mi facevano credere che si occupavano di tutto, e io dovevo solo pensare a lavorare. È stato un grande errore delegare tutto”.
Adesso, Gianni gestisce tutto in prima persona: “Ho preso una laurea in economia aziendale e consiglio a tutti di occuparsi direttamente delle proprie questioni, anche se può essere difficile e noioso. Oggi gestisco i miei contratti, la mia immagine, i miei social. Ho studiato diritto e controllo ogni dettaglio. Tuttavia, il danno più grande di questa vicenda, oltre al fatto che non avevo più nemmeno i soldi per fare la spesa, è stata la ferita emotiva, profondissima”.