Neonati e bambini sono a rischio e molti si chiedono cosa sia il virus sinciziale. Ecco dunque sintomi, come si cura, quanto dura e se esiste un vaccino.
Il virus sinciziale è un virus che intacca l’apparato respiratorio e generalmente si diffonde principalmente tra il mese di novembre e quello di marzo, ma quest’anno sembra che sia arrivato prima rispetto agli anni precedenti e inoltre “si sta manifestando in maniera sicuramente molto più violenta” secondo il dottor Luigi Orfeo del Fatebenefratelli di Roma.
Secondo l’esperto, il virus sinciziale presenta una “contagiosità maggiore e anche con una gravità di infezione ben superiore” quest’anno, tanto da poter parlare di un’epidemia che interessa soprattutto i neonati e in generale i bambini sotto i due anni, con un aumento dei ricoveri anche in terapia intensiva.
Questo virus può causare una malattia chiamata bronchiolite, che può portare a “insufficienza respiratoria e necessitare anche di intervento di tipo intensivo“, spiega Orfeo. Sono a rischio in particolare i bambini ex prematuri, quelli che presentano cardiopatie congenite, ma anche malformazioni alla nascita.
I sintomi del virus sinciziale, come prevenirlo e come si cura
Passiamo ora a parlare dei sintomi di questo virus che non lo rendono molto facile da riconoscere, poiché spesso si può pensare a un semplice raffreddore, ma se ci troviamo davanti a “una tosse secca e stizzosa, insistente”, ma anche difficoltà respiratoria e “un aumento della frequenza e anche della rumorosità del respiro” bisogna subito fare dei controlli.
Il virus sinciziale, inoltre, risulta essere più pericoloso nel periodo natalizio anche perché in questo periodo le famiglie si riuniscono per festeggiare insieme, dunque un modo per prevenirlo è quello di evitare che i neonati e i bambini sotto i 6 mesi stiano a contatto con ospiti che presentano infezioni respiratorie.
Inoltre è bene lavarsi le mani, non baciare i bambini e anche non fumare in casa, per evitare che i bambini contraggano una forma grave del virus. Al momento purtroppo non esiste ancora un vaccino per il virus sinciziale, ma esistono dei farmaci per curarlo e una terapia più intensiva solamente nei casi più gravi.