Nella puntata di domenica 14 aprile 2024 di Che Tempo Che Fa, come sempre, numerosi ospiti si sono alternati nel salotto domenicale di Nove, ma il più atteso della settimana era sicuramente la superstar Zendaya, giunta negli studi milanesi insieme ai colleghi di set Josh O’Connor (noto per il ruolo del principe Carlo nella serie The Crown) e Mike Faist.
I tre sono i protagonisti del nuovo film di Luca Guadagnino, Challengers, in uscita nei cinema il 24 aprile.
La celebrità hollywoodiana fa il suo ingresso in studio indossando un mini abito bianco e, prima dell’arrivo dei colleghi, si concede a una chiacchierata con Fabio Fazio.
I tre attori sono reduci da Montecarlo, dove nel weekend hanno avuto l’opportunità di assistere ai match di tennis in programma, essendo stati scelti da Luca Guadagnino per interpretare tre giocatori professionisti (e per questo sono stati allenati nientemeno che da André Agassi). Zendaya racconta:
“Prima di questo film non ero mai stata interessata al tennis, ma ora ne sono ossessionata. Abbiamo avuto un regista straordinario e sembra che io sia brava sul campo, ma la verità è che non so nulla del gioco, anche se mi piace molto. È stato emozionante vedere Sinner dal vivo, ma per me tutti i giocatori sono fantastici e non sono in grado di dare un giudizio”.
Successivamente, Fazio le domanda se la sua enorme popolarità sia difficile da gestire, soprattutto per una ragazza così giovane, e Zendaya risponde: “Non lo so, sto ancora cercando di capirlo. Ho iniziato a fare questo lavoro a 12 anni, ma ho avuto molte persone che mi hanno sostenuto lungo il cammino.
Sto cercando di capire chi sono mentre procedo, ho una famiglia che mi sta vicino e questo è importante. I miei genitori non sono nel mondo del cinema, sono insegnanti, quindi sono cresciuta in un ambiente scolastico e ho visto quanto sia importante l’istruzione per tutti”.
Grazie al fatto di aver iniziato giovanissima, nelle produzioni Disney, il legame con il suo pubblico è particolare: “Siamo cresciuti insieme”, conferma l’attrice. “Ho iniziato da giovanissima e molte persone sono cresciute con me, e sono grata per questo. È davvero speciale, sono fortunata. Non ho dovuto cambiare per far dimenticare chi ero prima, perché è un percorso che abbiamo fatto insieme”.
Il ruolo che le ha dato maggiore popolarità è quello, molto complesso, della protagonista della serie cult Euphoria, una serie che, alla fine di ogni episodio, invitava il pubblico a chiedere aiuto se ne aveva bisogno, e affrontava temi come le dipendenze e il disagio.
“Rue ha comunicato con molti giovani”, dice Zendaya. “Ha fatto parte del percorso di guarigione di molte persone; alcuni non riuscivano a parlare di molte cose, ma con Euphoria riuscivano a farlo. È uno dei ruoli che mi ha dato maggiori soddisfazioni proprio per questo motivo”.
Il suo supereroe preferito, naturalmente, è sempre Spider-Man, e lo sarà per sempre. Sul set della saga di Spider-Man, l’attrice ha trovato grande popolarità e ha trovato l’amore con Tom Holland.
Riguardo alla questione razziale nell’industria cinematografica, l’attrice afferma: “Per fortuna, molte persone che mi hanno preceduto hanno fatto molto, ma c’è ancora molto da fare, perché tutti devono avere la possibilità di vedersi rappresentati”.
Successivamente, entrano in studio i colleghi Mike Feist e Josh O’Connor, e la conversazione si concentra sul nuovo film di Luca Guadagnino, Challengers, che Zendaya descrive così:
“Ogni scena è come una partita di tennis. Luca è stato bravo a mantenere questa tensione dall’inizio alla fine”. La storia del film è quella di un triangolo molto complesso: “C’è una dipendenza, dal momento in cui si incontrano non riescono a separarsi. Il rapporto è distruttivo, è complesso”.
Il tennis, quindi, è un pretesto e anche una metafora per parlare di una partita di sentimenti e della vita.